Ingegneria e impianti

La nostra tecnologia si integra perfettamente con tutte quelle realtà industriali dove sono disponibili CO2, calore e acque reflue, dove possiamo valorizzare queste eccedenze di biomassa algale e principi attivi.

Ingegneria e impianti

DAL LABORATORIO ALLA BIORAFFINERIA

Siamo proprietari della nostra tecnologia. Offriamo al mercato una tecnologia sofisticata ed ecosostenibile per chi vuole investire nelle microalghe e per chi vuole essere parte attiva nella salvaguardia del nostro pianeta. Partendo da materiali naturali e di scarto per creare valore e sostenere un'economia circolare e sostenibile.

Forniamo supporto alle aziende che hanno avviato il complesso processo di transizione tecnologica, basato sulla creazione di un'industria 5.0 rivoluzionaria, sostenibile e intelligente (Smart Factories).

La nostra tecnologia si integra perfettamente con tutte quelle realtà industriali dove sono disponibili CO2, calore e acque reflue, dove possiamo valorizzare queste eccedenze di biomassa algale e principi attivi.

Risparmiando risorse naturali ed economiche, è possibile rispondere alle priorità e alle sfide più urgenti per lo sviluppo sostenibile del pianeta, in linea con gli orientamenti delle Nazioni Unite (Agenda 2030).

La domanda di prodotti naturali isolati dalle microalghe è aumentata nell'ultimo decennio e ha attirato l'attenzione dell'industria alimentare, cosmetica e nutraceutica. Le microalghe sono cellule eucariotiche unicellulari che combinano diversi vantaggi per lo sviluppo di applicazioni biotecnologiche: elevata biodiversità, resa fotosintetica, crescita, produttività e una plasticità metabolica che può essere orientata utilizzando le condizioni di coltura. Alcuni di questi metaboliti sono molecole di interesse come pigmenti (ad esempio, carotenoidi), acidi grassi polinsaturi (PUFA, ad esempio, acidi grassi omega-3 o -6), polisaccaridi, vitamine (ad esempio, B12) e steroli che possono essere introdotti come integratori alimentari nell'alimentazione umana e animale,  antibatterici, anti-UV, antimicotici, antitumorali e/o antiossidanti che possono apportare valore aggiunto a cosmetici, nutraceutici o prodotti alimentari, ad esempio.

Gli attuali sistemi energetici non solo mettono sotto pressione l'esaurimento delle risorse e creano problemi per la sicurezza dell'approvvigionamento, ma comportano anche un aumento delle emissioni di gas serra. Dopo lo sviluppo dei biocarburanti di prima e seconda generazione, oggi si presta sempre più attenzione alle tecnologie di terza generazione, che utilizzano come materia prima le microalghe (caratterizzate da un elevato contenuto di lipidi, un'alta resa in olio e biodiesel, un basso utilizzo del suolo).

Come per qualsiasi altra fonte di biomassa, la produzione di biocarburanti algali dipende principalmente dalle specie algali selezionate e dalle loro proprietà.

  • Biodiesel - Dalla conversione degli oli (lipidi) di questi microrganismi.
  • Biogas - Ottenuto dalla digestione anaerobica dell'intera biomassa algale o dei residui dell'estrazione dei lipidi.
  • Bioetanolo e biobutanolo - Entrambi ottenuti dalla fermentazione di carboidrati algali da parte di microbi o lieviti.
  • Petrolio greggio biobased.
  • Singas - Gassificazione delle alghe a 800C-1000C avviene per ossidazione parziale della biomassa algale con ossigeno e vapore per produrre syngas, composto principalmente da H2, CH4, CO e CO2.
  • Biometano - La digestione anaerobica di biomassa ad alto contenuto di acqua (80-90%) è ideale per la conversione in biogas composto principalmente (69-75%) da metano.
  • Idrocarburi a media distillazione - È possibile convertire l'olio di alghe direttamente in gasolio verde o in carburante per aerei, dove sono già stati effettuati esperimenti su aerei commerciali e militari utilizzando miscele di biocarburanti a base di alghe.
  • Bio idrogeno - L'idrogeno è considerato il carburante del futuro. Le microalghe hanno le caratteristiche genetiche naturali necessarie per scindere l'acqua utilizzando l'energia solare per produrre idrogeno.

I biofertilizzanti a base di estratti di microalghe sono un'alternativa ecologicamente sostenibile per incrementare la produzione agricola e proteggere le colture. Questo campo è una delle aree più promettenti della biotecnologia e della bioingegneria, ricca di potenziale da scoprire. Le microalghe sono organismi microscopici multifunzionali, in grado di svolgere la fotosintesi e di fornire alle piante azoto in forme facilmente assimilabili, nonché di migliorare il loro sviluppo attraverso l'azione di fitormoni come auxine, gibberelline e citochine, oltre a fornire loro macro e micronutrienti essenziali.  Promuovono quindi le proprietà chimiche e biologiche del suolo, oltre a ripristinarne la fertilità e a stimolare la crescita delle piante. Aumentano le proprietà di resistenza a parassiti e malattie, migliorando la gestione degli stress (siccità, salinità e temperatura). Inoltre, costituiscono un passo importante nell'agricoltura sostenibile, essendo rispettosi dell'ambiente.

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